Colpevole sceriffo di "Boys don't cry"

Whashington - E' stato riconosciuto colpevole di grave negligenza lo sceriffo che non volle proteggere Brandon Teena, un transessuale americano del Nebraska che poi fu ucciso: la vicenda raccontata nel film "Boys don't cry".
Lo ha sancito la corte suprema del Nebraska, capovolgendo una sentenza precedente per la quale Brandon Teena era stato in parte responsabile della propria morte.
La vicenda ha ispirato il film che nel 1999 è valso l'Oscar come migliore attrice a Hillary Swank (nella parte di Brandon)
fonte: La Repubblica del 21 aprile 2001