La depilazione definitiva

 

Generalmente l’eliminazione della barba rappresenta uno dei primi e più siginificativi passi del cambiamento del proprio corpo , nonostante sia tutt’oggi elevato il numero di transessuali che antepongono gli interventi di chirurgia estetica o addirittura l’intervento finale stesso a questo trattamento.

Tale decisione può essere legata talvolta alla forte esigenza di modificare immediatamente il proprio aspetto tramite gli interventi di chirurgia estetica o addirittura con la modifica del proprio sesso biologico.

Generalmente però la terapia ormonale e l’elettrocoagulazione rappresentano gli step iniziali più logici nella transizione , poiché permettono un graduale mutamento del corpo, evitando l’impatto più forte ed immediato di un cambiamento fisico di origine chirurgica.

La diatermocoagulazione

 

La diatermocoagulazione , più comunemente detta elettrocoagulazione, rappresenta una delle terapie storiche per l’epilazione definitiva , e quindi efficace soluzione per la rimozione della barba nei transessuali , nonché per la pulizia di qualsiasi altra parte del corpo dal fastidioso problema dei peli superflui.

Si tratta di un processo economicamente molto costoso , e abbastanza doloroso che richiede costanza e determinazione da parte di chi decide di sottoporvisi, ma i risultati sono decisamente ragguardevoli e soddisfacenti , in particolare per coloro i quali decidono di intraprendere la transizione ed  iniziare una radicale trasformazione del proprio aspetto

 

L'elettrocoagulazione, eseguita mediante un ago sottilissimo che penetra, distruggendo il pelo, fino al bulbo pilifero, è una operazione paramedicale che va eseguita da personale espertissimo, pena la rovina estetica definitiva di un viso.

Il trattamento può richiedere dalle 100 alle 400 ore e può durare da 1 a quattro anni, inclusi i cosidetti ritocchi , in cui è possibile effettuare la pulizia della parte trattata dalla peluria che generalmente si sviluppa in seguito all’indebolimento del bulbo , che il più delle volte va ripetutamente trattato prima di essere definitivamente eliminato. .

Ovviamente maggiore è la frequenza delle sedute , minore sarà il tempo impiegato per ripulire il viso.

Le sedute possono essere effettuate esclusivamente su un  viso non rasato da almeno due giorni in modo che chi eserciti il trattamento possa individuare il pelo, bruciarne il bulbo e toglielrlo senza strapparlo ma semplicemente estraendolo ( l’estrazione priva di strappo attesta la bruciatura del bulbo stesso ) , quindi si consiglia di interrompere eventuali cerette al viso prima di iniziare il trattamento di elettrocoagulazione o di non radersi per alcuni giorni prima della seduta.

Il viso trattato risulterà sciupato e segnato da piccole bollicine o crosticine dovute alla bruciatura risultato dalla scossa prodotta dell’ago una volta all’interno del poro.

E’ consigliabile quindi utilizzare durante il trattamento : creme lenitive tipo fitostimolina o connettivina ( adatte alle parti del corpo ustionate ), impacchi di camomilla, creme a base di erbe calmanti quali la hamamelis virginiana, facendo cura di evitare creme contenenti cortisone.

La pelle subito dopo il trattamento non va truccata e potrà essere, a secondo dell’estensione della parte trattata, soggetta a gonfiori , che scompariranno nel giro di uno due giorni,  per quanto riguarda invece le micro lesioni molto dipende dal tipo di pelle trattata e dalla cura che ne avrete. Durante il trattamento va evitato il contatto col sole , ed in caso di piccole cicatrici è possibile dopo alcuni mesi dal termine del trattamento sottoporsi a laser o trattamenti di dermoabrasione presso studi medici per l’eliminazioni di piccoli in estetismi.

In caso di evidenti e perenni cicatrici più profonde delle normali e consuete lesioni che gradualmente migliorano nei giorni successivi alla seduta è consigliabile interrompere il trattamento e rivolgersi immediatamente ad uno specialista ( dermatologo ).

 

Ci tengo a ricordarvi che è importante affidarsi a centri seri e soprattutto già testati da persone a voi note .

Esistono attualmente in commercio diversi apparecchi che permettono di effettuare l’elettrocoagulazione sul proprio corpo in maniera autonoma, ma fino ad oggi le poche testimonianze di transessuali in merito a questa pratica non sono confortanti , ed i risultati ottenuti sono assolutamente inadeguati alle esigenze di chi ha provato questi strumenti.

Il livello di dolore del trattamento varia ovviamente  a secondo dell’individuo ed è comunque possibile l’utilizzo di anestetizzanti : di tipo spray in alcuni casi anche micro inizioni ( ma ricordatevi che in questo caso è richiesta rigorosamente la presenza di personale medico ).

E’ sconsigliabile comunque sottoporsi alle sedute in condizioni di forte stress, poiché il trattamento richiede immobilità del corpo al fine di facilitare i tempi di gestione e la qualità del lavoro .

 

Per maggiori dettagli tecnici sul trattamento vi rimando ai seguenti link:

a)      http://www.arcitrans.it/percorsi03_01.htm  in lingua italiana

b)      http://www.tsroadmap.com/physical/hair/index.html in lingua inglese

  

Il Laser : soluzione innovativa

 

Da qualche anno a questa parte si parla di una soluzione alternativa alla diatermocoagulazione nel campo dell’epilazione definitiva : il laser.

Si tratta si una depilazione permanente  che porta all’eliminazione dei peli dell’area trattata, con una possibile ricrescita a distanza di sei mesi- un anno di una piccola percentuale di peli e di peluria fisiologica. Per questo motivo il trattamento laser, pur essendo molto più veloce dell'elettrocoagulazione, richiede per qualche anno delle sedute di "ritocco" semestrali o annuali.

Il funzionamento di questo processo è il seguente: la luce emessa dal laser viene assorbita dal pigmento presente nei bulbi piliferi;quindi il laser agirebbe contemporaneamente su diversi bulbi attaccando la melanina e colpendo il pigmento del follicolo pilifero , ed eliminando quindi la ricrescita dei peli pulsando per una frazione di secondo, il tempo sufficiente per vaporizzare il pigmento.

Poiché il laser tratta selettivamente i bulbi dei peli in fase di crescita attiva ( la cosiddetta fase anagen ), è necessario più di un trattamento per neutralizzare i bulbi che non sono ancora in questa fase.

Fra tutti i laser in commercio solo uno ha ottenuto dalla FDA (Food and Drug Administration) americana la qualifica di "depilazione permanente". Questo laser è il "LightSheer" al diodo. Anche il sistema "Epilight" ha ottenuto analoga qualifica ma in questo caso non si tratta di un'apparecchiatura laser ma di un sistema a luce pulsata. Quest'ultimo sistema è generalmente meno selettivo e può quindi essere più aggressivo sulla pelle causando ustioni che comunque in genere guariscono nel tempo.

L’effetto  sulla pelle è estremamente variabile a seconda della concentrazione di peli per ogni "passata" del laser. Su una barba maschile il laser "LightSheer" è generalmente più doloroso dell'elettrocoagulazione. Su zone dove i peli sono radi e sottili si può avere una sensazione di pizzicore, generalmente molto meglio tollerata della scossa tipica nell’elettrocoagulazione. Anche se ovviamente nel viso presenta talvolta lo stesso genere di problematiche., tipo arrossamento , gonfiore, di solito la sensazione di bruciore successiva al trattamento dura circa qualche ora con un eritema che scompare nell’arco di 24-48 ore..

È possibile l’utilizzo di creme coprenti e fondotinta subito dopo la seduta, mente è rigorosamente sconsigliata la fotoesposizione e l’utilizzo di lampade abbronzanti.

Generalmente occorrono dalle 5 alle 10 sedute laser a seconda delle zone cutanee, infatti alcune parti del corpo con peli grossi e scuri come l’inguine e le ascelle rispondono molto più rapidamente del viso , dove talvolta occorrono più sedute.

Il vantaggio di questo genere di trattamento è l’interazione diretta esclusivamente con il pigmento melanico , evitando quindi di danneggiare qualsiasi altra struttura cutanea.

Questo vantaggio rappresenta però anche il limite stesso del trattamento poiché la sua efficacia diminuisce proporzionalmente con il calibro dei peli ed è quasi nulla sui peli biondi e nulla nei peli bianchi. Inoltre per sottoporsi al trattamento laser è opportuno non avere la pelle abbronzata.

In fase di trattamento si sconsiglia l’utilizzo di cerette o pinzette per l’eliminazione dei peli in ricrescita, al massimo è possibile accorciarli ma mai strapparli alla radice.

Si consiglia generalmente alla fine del trattamento una seduta annuale di mantenimento sulla parte trattata in modo da garantire la qualità del risultato e la permanenza per tutta la vita.

Il trattamento viene effettuato sia in centri estetici che in studi medici , ma le apparecchiature presenti negli studi medici risultano più potenti , e di conseguenza più efficaci nella risoluzione del problema, inoltre è necessario un accertamento medico in modo da definire l’efficacia delle sedute sulla paziente.

I costi sono attualmente abbastanza elevati, ma proporzionalmente alla qualità del risultato posso dirsi accettabili ; variano però a secondo della parte trattata , generalmente più costoso l’intervento sul viso , più accessibili altre parti del corpo come le gambe e le braccia.

Anche in questo caso è importante sottolineare la necessità di affidarsi a centri seri e soprattutto già testati da persone a voi note .