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COMUNICATO STAMPA

INCREDIBILE MA VERO: IL VATICANO DESIDERA CHE SI CONTINUI, NEL MONDO, A TORTURARE ED UCCIDERE - MEDIANTE ESECUZIONE - QUELLE PERSONE CHE PROVANO SENTIMENTI OMOAFFETTIVI (GAY E LESBICHE)

(leggi errata corrige comunicato e testo dichiarazione)

La proposta francese – sottoscritta anche dal governo italiano – di depenalizzare nel mondo l’omosessualità, ha ricevuto un netto no dall’osservatore permanente presso l’ONU del Vaticano.

Le motivazioni addotte, secondo le quali, la depenalizzazione corrisponderebbe ad un indice puntato contro quelle nazioni che non hanno nell’ordinamento giuridico il riconoscimento delle coppie omosessuali, è di una tale pretestuosità da renderla odiosa agli occhi di ogni persona civile. E’ di una gravità inaudita e riporta diritti al Medioevo, ai processi dell’inquisizione, dove la Chiesa condannava ma lasciava al potere politico l’esecuzione fisica delle streghe (spesso lesbiche o comunque donne che rifiutavano di vivere come schiave/mogli nelle famiglie) e degli omosessuali.

Sono NOVANTA i paesi nel mondo che considerano l’omosessualità un delitto o un reato. Le pene previste vanno dal carcere, alla tortura alla pena di morte in DIECI stati (islamici).

In questo modo la Chiesa Cattolica ritorna alle antiche abitudini di avocare a sé il diritto alla vita ed alla morte delle persone che considera immorali, secondo criteri che non hanno alcun significato né etico nè scientifico (visto quanto è diffuso il comportamento omosessuale anche nel mondo animale).

Difende il diritto alla vita di proto embrioni, cerca di impedire in tutto il mondo che le persone che soffrono di malattie gravissime e che procurano dolore immenso sia fisico sia morale, possano avere la libertà di decidere per una morte dignitosa, ma considera accettabile che nel mondo persone che si differenziano dalle altre unicamente per un orientamento sentimentale omosessuale, possano essere torturate ed uccise.

Questo atto evidenzia la mostruosità della morale cattolica (non cristiana tutta, sia chiaro) attuale e sottolinea la barbarie delle attuali gerarchie vaticane. Forse il profeta Malachia aveva ragione nell’indicare nell’attuale papa, l’ultimo esistente. E se questo è il frutto malato dell’amore universale insegnato nei vangeli, auspichiamo che si riveli una profezia esatta.

La Chiesa sposa l’islamismo più retrivo, la legge della sharia islamica pur di non compromettere i rapporti con i paesi musulmani.

Crediamo che nessun cristiano possa – leggendo i vangeli – anche solo immaginare come difendibile una tale posizione.

AzioneTrans – ribatte al Vaticano – e chiede alla Francia ed al Governo Italiano, di allargare la richiesta di depenalizzazione anche per le persone transessuali, anch’esse punite con la morte in molti stati nel mondo.

AzioneTrans, infine, aderisce all’invito di Arcigay di valutare, nelle prossime ore o giorni, una reazione che vada oltre un comunicato stampa di sdegno, per rispondere alle posizioni della gerarchia cattolica e romana, reazionaria e medioevale.

Per AzioneTrans

Mirella Izzo, presidente nazionale

Francesca Busdraghi, segretaria Nazionale

Genova-Roma 1 dicembre 2008

Infoline: 320-8748419

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