GENOVA:
GAY PRIDE, SFILA IN CENTRO L'ORGOGLIO DEGLI OMOSEX

di Michela Bompani
Repubblica (pagine regionali) del 28/6/02

"PRIDE!": undici giorni di manifestazioni a Genova per parlare di libertà, a Palazzo Ducale, aspettando il 2004. Gay, lesbian, bisexual, transsexual, transgender, intersexed: l'ignoranza genera discriminazione e allora dall'1 all'11 luglio, dibattiti, libri e una grande festa, cui è invitata tutta la città. "Crisalide", "L'isola che non c'è", le associazioni che hanno organizzato la kermesse, puntano dritte al 2004, anche perché sono sedute al tavolo "conflitto-evoluzioni" del Comitato Genova 2004, cui hanno presentato un progetto, in fase di approvazione, per la costituzione di un centro permanente di informazione ed assistenza per il mondo omosessuale e transessuale, perché Genova ha ancora molta strada da compiere per superare ogni atteggiamento discriminante.
L'edizione 2002 ha finalmente conquistato lo spazio Informagiovani del Ducale, che l'anno scorso, ufficialmente per motivazioni legate al G8, era stato precluso alla manifestazione. Ma il clou delle iniziative, la grande festa di musica e teatro "Pride Party" del 6 luglio, si dovrà trasferire dal centro città al centro sociale Zapata. "Nessun testa a testa, con i vertici del Ducale - spiega Mirella Izzo, presidente di "Crisalide" - solo, non abbiamo percepito disponibilità per la festa, e così abbiamo preferito ripetere la bella esperienza dell'anno scorso, allo Zapata". Quest'anno per la prima volta, al "Pride" parteciperà un assessore comunale, Luca Borzani, al dibattito "Transessuali ed omosessuali a scuola", che aprirà la kermesse, il 1° luglio, alle 21.
Il "Pride" di Genova, organizzato con la collaborazione di Arci, Coordinamento Omosessuali DS, Ufficio nuovi diritti - CGIL Liguria, accende i riflettori su una realtà oscurata in Italia: "E' la prima manifestazione che coinvolge il mondo intersexed - aggiunge Izzo - ovvero chi nasce con caratteristiche sessuali miste, che un chirurgo modifica, doop la nascita. E' una violenza culturale imporre un sesso: solo lo sviluppo della personalità determina l'identità sessuale".
Il 2 luglio, alle 21, dibattito "La maternità lesbica in Italia", con Cristina Gramolini, consigliera ArciLesbica nazionale. Don Franco Barbero, dalla comunità Viottoli di Pinerolo, sarà al Ducale il 4 luglio, parlerà di "Convivenze e matrimoni omosessuali, da lui sistematicamente difesi. Dalle 20.30, il 6 luglio, allo Zapata, si scatenerà il "Pride Party". ULtimo appuntamento, l'11 luglio alle 21, al Ducale: presentazione del libro "Tra le rose e le viole" di Porpora Marcasciano, presidente del Movimento Identità Transessuale.