Ucciso adolescente californiano: vittima di un crimine di odio?

di Amy Wooten
articolo originale: http://www.windycitymediagroup.com/gay/lesbian/news/ARTICLE.php?AID=17536
traduzione in italiano: Stefano Maselli

nota: l'articolo identifica Lawrence King come gay ed in qualche passaggio fa riferimento ai "travestimenti occasionali". Altri resoconti dicono che questo ragazzo era alla ricerca della propria identità di genere e si sperimentava attraverso il travestimento e si considerava gay.. Spesso omofobia e transfobia si sommano proprio mentre questi ragazzi sperimentano quale sia la propria profonda realtà psicologica. Lawrence ha donato i propri organi come era sua volontà. Ha inoltre ricevuto solidarietà dalla famiglia Brandon (Brandon Teena, transgender assassinato anni fa da cui è stato tratto il noto film "Boys don't cry", vincitore di molti premi.

Il giovane gay vittima di una sparatoria in una scuola della California è morto a seguito di un colpo di arma da fuoco esploso da un compagno di classe quattordicenne a causa del suo orientamento sessuale e della sua espressione di genere.
Il 12 febbraio un compagno di classe ha sparato alla testa a Lawrence King, quindicenne, studente di una junior high school. Per King è stata dichiarata la morte cerebrale il pomeriggio successivo. Sono state presentate accuse per valutare i fatti dal punto di vista del crimine di odio. L’aggressore verrà accusato di omicidio.
Lo studente di ottavo grado, apertamente gay, è stato colpito da un compagno di classe alla scuola E.O. Green a Oxnard in California. Per King è arrivata la morte cerebrale il giorno 13 febbraio.

Il Los Angeles Times scrive che gli amici di King dichiarano che lo stesso si identificava come gay e occasionalmente si truccava ed indossava abiti femminili. Secondo Equality California veniva importunato a scuola.
Le autorità stanno valutando se la sparatoria possa essere considerata un crimine di odio.

Gli studenti LGBT sono spesso vittime di bullismo e molestie. E’ più facile che accada ad uno studente GLBT di essere minacciato con un’arma e di sentirsi non al sicuro a scuola secondo il sito web Gay, Lesbian and Straight Education Network's ( GLSEN's ). Gli studenti californiani LGBT hanno raccontato 5 volte più spesso (rispetto a quelli eterosessuali) di essere stati minacciati o feriti con un’arma, secondo un sondaggio condotto dal dipartimento per l’educazione della California.

Molte organizzazioni LGBT hanno rilasciato dichiarazioni sottolineando che le molestie e le violenze anti-gay nelle classi devono essere fermate.

“Coi ragazzi che fanno coming out sempre più in giovane età le nostre scuole devono essere più attive nell’insegnare il rispetto della diversità basata sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere” dice Carolyn Laub, direttore esecutivo di Gay-Straight Alliance Network in una dichiarazione rilasciata dall’organizzazione. “La tragica morte di Lawrence King è un campanello di allarme per le nostre scuole perché proteggano meglio gli studenti dalle violenze all’interno della scuola. Come società, possiamo prevenire questo genere di violenza per evitare che accada.”

La California ha leggi che hanno come obiettivo la protezione degli studenti LGBT. Il primo gennaio è entrata in vigore una legge californiana (il California Student Civil Rights Act –legge per i diritti civili degli studenti californiani): essa protegge gli studenti dalle molestie e discriminazioni basate sull’identità di genere e sull’orientamento sessuale. Un’altra legge, la California Student Safety and Violence Prevention
Act (legge per la prevenzione della violenza e per la sicurezza degli studenti in california), è entrata in vigore nel 2000.

In una dichiarazione Masen Davis, direttore esecutivo del Transgender Law Center, afferma che l’organizzazione è fiera del fatto che la California abbia tali leggi, ma “la triste realtà è che persino con queste difese, la violenza contro gli studentii gay e quelli che hanno una identità di genere non conforme (a quella che è ritenuta la norma) capita fin troppo spesso. Dobbiamo combattere la cultura del bullismo nelle nostre scuole per assicurare che tutti i giovani abbiano luoghi sicuri ove apprendere.”

Il direttore esecutivo di GLSEN, Kevin Jennings, ha definito l’accaduto “insensato” in una recente dichiarazione. “Come nazione, abbiamo tenuto la testa sotto la sabbia troppo a lungo” dice. “Dobbiamo fare tutto il possibile affinchè questo genere di episodi non si ripeta”.

La regista di documentari Debra Chasnoff, vincitrice di un Award, il cui lavoro include film come That's Elementary: Talking About Gay Issues in School (“E’ elementare: parlare di questioni gay a scuola”) ha affermato che questa tragedia è un modo orribile per ricordarci che la violenza ed il bullismo nei confronti degli studenti LGBT continua. “Ci piacerebbe poter dire di aver fatto molta strada da quando Matthew Shepard è stato assassinato quando frequentava il college perché era gay. Ma ora lo stesso genere di delitto, fondato su simili motivazioni, accade nelle scuole inferiori.”
“Questo terribile avvenimento evidenzia il fatto che non possiamo lasciare che l’odio persista incontrollato nelle nostre scuole e comunità”, ha dichiarato in una intervista rilasciata da GLSEN Judy Shepard, direttore esecutivo della Fondazione Matthew Shepard e madre di Matthew Shepard, vittima di un crimine di odio. “I nostri ragazzi hanno bisogno di guida e supporto per prevenire questo tipo di crimine. Esorto tutti i genitori e gli insegnanti ad educare i loro figli e studenti all’accettazione, la comprensione e la compassione”.


La National Gay and Lesbian Task Force ha anch’essa recentemente rilasciato un’intervista. “In questo momento non sappiamo in che modo esattamente l’omofobia si sia espressa nell’assassinio di Lawrence King, ha detto il direttore esecutivo Matt Foreman. “Sappiamo però che è stato molestato quotidianamente a causa del suo orientamento sessuale ed espressione di genere. Sappiamo che gli adulti nella scuola che frequentava non hanno fermato questo fenomeno e questo tipo di tolleranza del bigottismo anti-gay è diffuso nelle scuole della nostra nazione. I nostri cuori si stringono attorno alla famiglia di Lawrence e attorno a tutti quei giovani lesbiche, gay, transgender e bisessuali che, proprio ora, proprio in questo istante, stanno subendo episodi di bullismo e vengono picchiati a scuola mentre gli adulti volgono lo sguardo altrove.”

King è stato ricordato attraverso eventi oltre che attraverso le parole. Il 19 febbraio il Community Center LGBT di San Francisco in unione con molte altre associazioni, compresa Community United Against
Violence e il Transgender Law Center, ha organizzato una veglia di candle light. Il 15 febbraio il Ventura County Rainbow Alliance ha sponsorizzato una veglia all’Art Barn cui hanno partecipato all’incirca cento persone secondo il Ventura County Star. Il 16 febbraio circa mille persone di Oxnard hanno partecipato ad una marcia in tributo a King secondo il Los Angeles Times.