LE VITTIME IN TERRITORIO ITALIANO

1998-2005

  1. Nome: Ediviana Lopez da Cruez
    Età: 32
    Nazionalità: Brasile
    Città dell'omicidio: Brescia
    data: 27 agosto 2001
    Passirano (Brescia) - Quattro coltellate, all’addome, al petto e alla nuca. Per essere sicuri che morisse. Poi l’hanno abbandonata per la via, una strada sterrata che corre parallela per qualche centinaio di metri all’autostrada, in una zona industriale di Passirano, comune della Franciacorta (Brescia).
    fonte: Corriere della Sera 28.8.01
  2. Nome: Marzia De Melo Rosa (nome legale: Marcos Andre)
    Età: 26
    Nazionalità: Brasile
    Città dell'omicidio: Torre del Lago
    data: 24 luglio 2001
    Un colpo di pistola esploso a bruciapelo, dall'alto verso il basso che si è conficcato all'altezza della spalla sinistra e ha trapassato una vena che porta dritta al cuore. Arrivata in Italia poco più di un mese fa da Rio de Janeiro, è morta così, giustiziata nel cuore della notte in un angolo sperduto del padule di Torre del Lago, vicino ad un capanno di pescatori. E abbandonata seminuda per terra, ancora agonizzante, ad un destino ormai segnato.
    fonte: Il Tirreno 24.7.01
  3. Nome: Carlo Enrique Teixeira (ignoto il nome femminile)
    Età: intorno ai 30
    Nazionalità: Brasile
    Città dell'omicidio: Milano
    date: 18 giugno 2001
    Cinque colpi di revolver in piena notte. La sudamericana è stata trovata agonizzante tra due auto in sosta. «Mamma aiutami», le ultime parole della vittima.
    (L'assassino è poi stato arrestato. Il suo nome Luca Giudice di 25 anni)
  4. Nome: Alexandra
    Età: intorno ai 30
    Nazionalità: Colombia
    Città dell'omicidio: Roma
    Data: 18 aprile 2001
    così aveva scelto di chiamarsi la ragazza transessuale uccisa, barbaramente e vigliaccamente all'alba nel quartiere San Saba di Roma.
    Modalità dell'omicidio: travolta volontariamente da un'auto
  5. Nome: Antonio Texera Dos Santos (ignoto il nome femminile)
    Età: 27
    Nazionalità: Brasile
    Città dell'omicidio: Roma
    data: 22t ottobre 1999
    Trovata morta con le mani e le gambe legate dietro la schiena, impacchettata in busta di immondizia, telo mimetico e cartoni chiusi con corde, in via del Cappellaccio sotto il viadotto della Magliana, a Roma. Si prostituiva in strada nella zona della Piramide, dove abitava.
    fonte:
  6. Nome: sconosciuto
    Età: sconosciuta
    Nazionalità: sconosciuta
    Data: 12 settembre 1998
    uccisa con una ventina di coltellate, trovata ai Piani di Caiano nel settembre 1999. Gli investigatori ipotizzarono che l'omicidio potesse essere maturato durante un incontro tra la transessuale e un cliente.
  7. Il mio nome era Enrico Tagliatatela (ignoto il nome femminile)
    ed ero una donna transessuale di 39 anni che viveva a Napoli.
    Il 19 agosto sono stata attaccata da quattro individui che inizialmente mi hanno fatto delle proposte e poi mi hanno assalita in seguito al mio rifiuto. Mi hanno anche cosparso di benzina e dato fuoco. Il 70% del mio corpo ha subito gravi ustioni. Alcune persone mi hanno aiutato a raggiungere l'ospedale più vicino, anche se in seguito hanno dovuto trasferirmi in una struttura più attrezzata, dove sono deceduta nella notte del 30 agosto. I miei assassini sono stati incarcerati.
  8. Il mio nome era Adrian Torres de Assuncao (ignoto il nome femminile)
    Ero una brasiliana di 24 anni che viveva in Italia, a Brescia. Una notte un cliente dall'auto mi ha colpita al volto con un martello; nonostante il dolore ho continuato a lavorare e non sono andata in ospedale per paura che mi rimpatriassero, visto che ero clandestina. Quando ho acconsentito a farmi visitare ormai era troppo tardi: sono morta il 7 ottobre nonostante gli sforzi dei chirurghi per salvarmi la vita.
  9. Mi chiamavo Erika Johana ,
    ero una transessuale colombiana di 32 anni che viveva in Italia, a Roma. Il 15 ottobre un amico ha trovato il mio cadavere nel bagno del mio appartamento a Trastevere, riverso nella vasca, con indosso soltanto reggiseno e slip. Qualcuno mi aveva spaccato il cranio con un oggetto contundente, parecchi giorni prima del mio ritrovamento.
  10. Mi chiamavo Rider Orcero (ignoto il nome femminile)
    ed ero una transessuale peruviana di 35 anni che viveva a Milano (Italia). Sono stata trovata nel mio appartamento legata e strangolata con il filo di connessione di una Playstation. Anche il mio naso è stato rotto con un oggetto contundente che ha causato un'emorragia che ha allagato di sangue il pavimento della mia camera da letto
  11. Mi chiamavo Carlos Alberto do Nascimento (ignoto il nome femminile)
    ero una transessuale 30enne brasiliana. Vivevo a Milano e sono stata trovata uccisa nel mio letto il 10 novembre, con una forte botta in testa. I miei assassini, due giovani ragazzi rumeni sono stati arrestati dalla polizia pochi giorni dopo il mio omicidio.
  12. Mi chiamo Gennaro Rizzo (ignoto il mio nome femminile)
    trentenne residente a Cercola, vicino a Napoli. Il 13 di luglio il mio corpo – in abiti femminili - è stato rinvenuto vicino ad un ponte autostradale nei pressi di Caserta; accanto c'erano una parrucca ed altri effetti personali. Mi avevano pugnalato diverse volte nella parte superiore del corpo.
  13. Il mio nome è Leandro Bispo Estavao (ignoto il nome femminile)
    una lavoratrice del sesso brasiliana transgender che lavorava a Boltiere, vicino a Bergamo. Sono morta nelle prime ore del mattino del 20 luglio, dopo che la mia gola fu recisa da un colpo di coltello. Il mio nome femminile non è mai stato segnalato dai media.
  14. Luana (ignoto il cognome)
    Location: Migliarino, Italy
    Cause of Death: Shot in the back of the head
    Date of Death: December 3, 2004
    Source: Source: Il Tirreno, December 5, 2004

 

Nel corso degli anni 2000 e 2001 hanno subito violenza per odio transfobico anche:

  • Nome: non conosciuto
    Età: sconosciuta
    Nazionalità: Brasile
    Data: 27 ottobre 2001
    Località: Pisa
    Piccchiato selvaggiamente da tre persone, che hanno anche tentato di rapinarlo. La brutale aggressione si è verificata verso le 3 e mezzo in via Traversagna dove la transessuale si era appartata con i tre giovani, dopo che con uno di loro aveva pattuito il pagamento di una prestazione sessuale. Dopo aver consumato il rapporto il cliente ha iniziato a picchiare la trans e poco dopo sono intervenuti anche i suoi due amici che aspettavano fuori dall'auto, una Fiat Punto di colore bianca (l'aggredita non è però riuscito a vedere il numero di targa). Il terzetto — secondo la ltrans si tratta di giovani italiani — ha picchiato con calci e pugni la brasiliana che però ha avuto la capacità di reagire e la forza di non farsi strappare dalle mani la borsetta, riuscendo in qualche modo a sfuggire ai tre assalitori, che poi si sono rapidamente dileguati quando il transessuale si è messo a gridare per chiedere aiuto. Dal suo telefono cellularela trans ha chiamato il 118 che ha subito inviato sul posto un'ambulanza con la quale è stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale Santa Chiara. Avute le medicazioni del caso, la brasiliana, seppur ancora dolorante e visibilmente sofferente per le numerose ferite riportate, ha rifiutato il ricovero e dopo aver firmato la liberatoria se n'è andata. Sull'episodio sono in corso indagini da parte dei carabinieri di Migliarino.
  • Nome: Edison P.
    Età: 32
    Nazionalità: Brasile
    Data: 28 agosto 2001
    Località: Milano
    Caricata su un furgone e poi pestata per derubarlo. Non contenti, l’hanno successivamente scaraventata dal mezzo in corsa, procurandogli la frattura esposta del femore sinistro.
  • Nome: sconosciuto
    Età: sconosciuta
    Nazionalità: probabilmente Brasile
    Data: 12 luglio 2001
    Località: Pavia
    Colpita con un pugno al volto molto violento è caduta a terra e dal buio è spuntato un altro bandito. I due l'hanno colpita di nuovo con calci e pugni: si sono fatti consegnare denaro ed oggetti d'oro.
  • Nome: sconosciuto
    Età: 32 anni
    Nazionalità: non nota
    Data: 20 giugno 2001
    Località: Firenze
    Un episodio da Arancia Meccanica quello che ha visto per protagonista una trans residente a Prato che attendeva i clienti in viale Malta a Firenze: una vera e propria baby gang formata da cinque o sei ragazzini lo ha accerchiato e colpito con calci, pugni e una mazza di legno.
    Di seguito un articolo de La Nazione del 21/6/2001
    FIRENZE — Picchiato perché diverso. Pestato e ingiuriato perchè transessuale da una baby gang. Un episodio sul modello di Arancia Meccanica avvenuto ieri notte nel viale Malta. Vittima un transessuale di 32 anni e protagonisti un gruppetto di cinque, sei ragazzini uno dei quali era armato con una mazza di legno. E' successo tutto in un attimo, verso le una di notte quando il manipolo di ragazzotti ha circondato la vittima che stava "lavorando" in strada. Sono arrivate insieme le botte e gli insulti: "lurido fr..." e via insultando e picchiando con calci e pugni la malcapitata persona che ha cominciato a chiedere aiuto con quanto fiato aveva in gola. Un giovane, che abita lì nei pressi, si è svegliato per il gran trambusto, si è affacciato alla finestra poi è sceso in strada arrivando giusto in tempo per vedere gli ultimi due ragazzotti del gruppo di picchiatori che si allontanavano velocemente in sella a uno scooter. A dare l'allarme alla centrale operativa della polizia è stato un amico della vittima avverttito per telefono. E' stato lui a chiedere aiuto. La volante di zona è arrivata quando sul posto non c'era più nessuno perchè gli aggressori si erano già dileguati e la vittima era stata accompagnata in ospedale. Al Cto la persona aggredita è stata medicata per le ferite giudicate guaribili in 15 giorni: contusioni varie agli arti superiori e stato di choc. In ospedale, più tardi, la persona aggredita è stata rintracciata dagli agenti ai quali ha raccontato l'episodio. La vittima ha anche fornito alcuni particolari utili all'identificazione dei baby picchiatori, particolari sui quali stanno lavorando gli uomini della squadra Mobile in attesa che la persona aggredita si presenti a formalizzare la denuncia. Uno dei baby picchiatori sembra infatti che indossasse una maglia chiara facilmente riconoscibile. Un rapporto sull'episodio con il referto allegato è stato inviato anche all'autorità giudiziaria.
  • Nome: Nestore Ezin
    Età: 39
    Nazionalità: Perù
    Data: 10 giugno 2001
    Località: Milano
    è stata ferita gravemente in viale Certosa con quattro colpi di pistola: uno le ha forato il polmone sinistro, un altro si è conficcato nella spina dorsale, e gli altri due l'hanno colpita al braccio destro e alla mano sinistra.
    Segue "lancio" ANSA
    (ANSA) - MILANO, 10 GIU - Un transessuale peruviano, Nestore Ezin, e' stato ferito gravemente questa notte con quattro colpi di pistola: uno gli ha forato il polmone sinistro, un altro si e' conficcato nella spina dorsale, e gli altri due l'hanno colpito al braccio destro e alla mano sinistra. L'uomo e' stato operato all'ospedale 'Sacco' ed e' in prognosi riservata. Il transessuale e' stato soccorso da quattro ragazzi, che lo hanno trovato sanguinante all'altezza del civico 177 in viale Certosa. Ezin, nato a Lima 39 anni fa, era cosciente e ha raccontato di essere stato ferito da un italiano di bassa statura e di carnagione scura, che poi e' scappato a bordo di un'auto rossa di piccola cilindrata. Ancora da chiarire la dinamica della sparatoria. Tracce di sangue sono state trovate nel cortile all'interno del civico 177, mentre il corpo del transessuale era riverso per strada poco distante dall'edificio. I colpi di proiettile non sono fuoriusciti: uno si e' conficcato all'altezza della quarta vertebra lombare; un altro ha perforato il polmone sinistro, causando una forte fuoriuscita di sangue e difficolta' respiratorie; gli altri due hanno colpito in modo meno grave.