IL VALORE DEI PARTITI
Istruzioni per l'uso della tabella
12/03/2006

Abbiamo sentito il dovere di andare oltre la pura esposizione delle posizioni ufficiali dei partiti (comunque richiamabili cliccando sui singoli loghi delle liste) e dare delle indicazioni secondo quanto emerso anche dai contatti, dalla misura dell'impegno, dalle candidature sta emergendo rispetto alle questioni relative alla

primavera dei diritti

il documento presentato dalle Associazioni GLBT ai partiti. L'indicazione di voto che ne emerge è pertanto riferita non alle politiche generali dei singoli partiti, ma esclusivamente all'impegno fino ad ora emerso rispetto, in primis alle questioni transgender (ma c'è davvero poco) e in seconda istanza, alle questioni GLBT in generale.
Chi non fosse intenzionato a determinare il proprio voto in funzione dell'impegno a portare avanti le nostre battaglie, ma a seguire altri parametri (ideologici, di politica economica od estera ecc.) non potrà che ritenere queste valutazioni, come un semplice corollario alle proprie convinzioni generali.
Per dirla breve, nelle nostre valutazioni non abbiamo tenuto conto delle posizioni dei partiti su altre tematiche differenti da quelle espresse sulle istanze del movimento GLBT, anche perché all'interno della nostra associazione vi è totale libertà di pensiero per le questioni di politica generale, fatte salve le limitazioni statutarie (ad esempio l'antifascismo). Di condiviso vi sono invece gli obbiettivi da raggiungere affinché transgender e più in generale, la comunità GLBT, possano godere di pari dignità di trattamento rispetto agli altri cittadini italiani.

Ci pare inutile aggiungere che siamo ancora sufficientemente lontani dalle elezioni per considerare queste valutazioni come finali, definitive, vincolanti.
Durante la campagna elettorale potrebbero emergere fatti nuovi che laicamente terremo in considerazione.
Il Direttivo Nazionale di Crisalide AzioneTrans onlus

 

LEGENDA:
I voti in nero sono quelli insufficienti, in rosso quelli che superano la sufficienza, in rosso sottolineato il partito con il voto più alto.
La colonna dei candidati GLBT è in via di definizione e include quei candidati che vorremmo vedere eletti, a prescindere dall'indicazione generale di voto che, attualmente è per la Rosa nel Pugno. L'indicazione sulla facilità o meno di eleggibilità dipende dalla posizione in cui i singoli partiti hanno inserito i candidati GLBT, dato che con la nuova legge l'indicazione di preferenza è stata abolita)

PARTITO
VALUTAZIONE POSIZIONE E COMPORTAMENTI
VOTO
CANDIDATI GLBT *
12/03/2006

Alleanza Nazionale

AN ha storicamente un atteggiamento contrario ai diritti di omosessuali e transessuali. La sua componente più moderata non è aggressiva, la componente più legata al vecchio partito fascista o alle nuove formazioni neofasciste è invece particolarmente agguerrita. AN ha diffuso in tutta italia manifesti espliciti contro i PACS, contro le famiglie omosessuali. Il Ministro Tremaglia durante questo mandato ha utilizzato il termine "culattoni" per indicare le persone omosessuali su carta intestata del Ministero.
2

Lega Nord
Le posizioni della Lega Nord sono da sempre "cieloduriste", maschiliste e di irrisione rispetto a omosessualità e transessualità. In assoluto il peggiore tra i partiti per le tematiche GLBT
Le ultime dichiarazioni di Bossi dovrebbero fare abbassare il voto per la Lega Nord, ma non abbiamo previsto i voti sottozero :)
0
La posizione di Forza Italia rispetto ai Pacs e la piattaforma della "primavera dei diritti" è di totale contrarietà. Un suo esponente "liberal" firmò una delle proposte di legge per la "piccola soluzione" nella scorsa legislatura. Nessun altro del partito ha sottoscritto.
4
Il Partito di Taradash è l'unica forza del Polo delle Libertà che si è dichiarata favorevole alla legge sui PACS. E' un partito molto piccolo in una coalizione tutta contraria alla piattaforma della primavera dei diritti civili. Le possibilità di far passare la propria linea liberal rispetto alle riforme che ci aspettiamo è pari a zero
5

UDC
L'Unione dei Democratici Cristiani, schierato con il Polo delle Libertà, riguardo la politica "della famiglia" è totalmente schierata sulle posizioni vaticane, quindi assolutamente contraria ad ogni forma di riconoscimento giuridico alle coppie omosessuali. Nessuna pronuncia sulle persone transgender che comunque si presumono ugualmente ispirate alla Chiesa Cattolica
2
Schierato con l'Unione, l'Udeur di "Mastella" è comunque schierato sulle posizioni vaticane. Più volte si è schierato contro i PACS. Sulle questioni trans non si è mai degnato di dire qualcosa. Ha firmato il programma dell'Unione che ha cancellato i PACS, trasformandoli da "diritto di coppia" a "diritto della persona" con la conseguenza di svuotare di ogni significato concreto la stessa espressione di Unioni Civili.
Le dichiarazioni di Mastella sono chiare e non si discostano di una virgola da quelle del Centro-Destra sulle questioni dei Diritti Civili per le persone GLBT. Il voto passa da "2" a "0" per l'incoerenza.
0

Il partito di Rutelli è stato il principale responsabile della cancellazione dal programma dell'Unione dei Pacs (e di tutte le altre proposte del movimento glbt).
Noto ormai a tutti lo "scambio" fra La Margherita" e Rifondazione Comunista" fra Pacs e VAT. La Margherita ha rinunciato a far mettere nel programma le linee ferroviarie ad alta densità in cambio della rinuncia di Rifondazione Comunista dell'inserimento nel programma della proposta sui PACS.
Le ultime dichiarazioni di Bobba & Binetti portano la Margherita ancora più in basso. Da "2" a "1". Perché non "0"?. Semplice: perché seppur sempre più silenziosa esiste una minoranza laica all'interno di DL

1
28/03/2006
Favorevoli ai Pacs, non hanno però esitato a lasciarli "cadere" dal programma dell'Unione. Molte parole belle e nessun fatto a favore delle persone transgender e transessuali. Al penultimo Congresso i DS cancellarono dal loro Statuto, prima ancora che fosse presentato al voto, l'identità di genere fra le condizioni da non discriminare al proprio interno. In molti collegi si presenterà insieme alla Margherita, notoriamente contraria ai Pacs.
Niente di sostanzialmente nuovo "sotto il sole". Anche le recenti dichiarazioni di Fassino, pur essendo di buona volontà, restano viziate dall'alleanza con la Margherita. Il voto non può raggiungere la sufficienza. Unica eccezione l'indicazione per Alessandro Zan che sarebbe bello vedere eletto nella Circoscrizione Veneto alla Camera
5.5
  1. Camera dei Deputati
    Circoscrizione Veneto 1?
    Alessandro Zan
    (responsabile campagna "Un Pacs avanti - membro direttivo Arcigay)
    (difficile ma non impossibile eleggibilità per posizionamento in lista)

DS + Margherita
Prototipo di quello che dovrebbe essere il Partito Democratico, l'Ulivo raggrupperà DS e Margherita in molte situazioni. Una alleanza che comprende un partito che si dichiara a favore dei Pacs ed un altro totalmente contrario. Votare per l'Ulivo significa non sapere neppure se voterai per chi è favorevole o contrario ai PACS e agli altri punti delle istanze presentate dal movimento GLBT.
Il crollo verticale della Margherita con le sue posizioni "Ruiniane", abbassa di conseguenza il voto x la lista "DS+DL" (vedi alla voce "Margherita). Il voto passa dal "4" al "2.5"
2.5
12/03/2006
Nuova lista che raggruppa Radicali Italiani, SDI e Giovani Socialisti. E' l'unico partito la cui rappresentante, Emma Bonino, ha abbandonato il tavolo del programma dell'Unione quando sono stati cancellati i Pacs e la proposta di non finanziare più le scuole private (spesso cattoliche). Anche dopo ha mantenuto un atteggiamento fermamente favorevole ai PACS. Resta comunque nell'Unione ma sarà l'unico partito a fare aggiungere una "postilla" al programma che ribadirà il NON accordo raggiunto della RnP sui temi sopraindicati, per i quali si sentirà svincolata rispetto alla coalizione. Ha fra i suoi candidati Maria Gigliola Toniollo, responsabile Nazionale CGIL Nuovi Diritti e socia onoraria di Crisalide AzioneTrans. Sia per l'aver tenuto duro sulla piattaforma GLBT, sia per la candidatura di una nostra amica e socia onoraria, con cui collaboriamo da anni per la promozione dei diritti delle persone transgender, prende il voto più alto ed è - ad oggi - in cima alle nostre preferenze.
Nessuna "deviazione di rotta", anzi un rilancio. Il voto si alza di mezzo punto soltanto perché già molto alto, ma la RnP resta il partito ad oggi più impegnato per le nostre questioni.
9.5
  1. Senato della Repubblica
    Circoscrizione Lazio
    Maria Gigliola Toniollo
    (CGIL Nuovi Diritti - socia onoraria Crisalide AzioneTrans)
    (eleggibile)
  2. Camera dei Deputati
    Circoscrizione Piemonte 1
    Enzo Cucco
    (coordinatore TorinoPride 2006)
    (difficilmente eleggibile per posizione nella lista)
  3. Camera dei Deputati
    Circoscrizione Lombardia 2
    Luca Trentini
    (Presidente di Orlando Arcigay BS)
    (ineleggibile per posizione nella lista)
A precisa domanda, Di Pietro si è dichiarato favorevole ai PACS. Non si è pronunciato sugli altri punti della piattaforma rivendicativa. Ha onestamente dichiarato che comunque i PACS non rappresentano un punto cardine del loro programma.
Durante la trasmissione Porta a Porta che ha visto Di Pietro accanto alla candidata Luxuria e contro il Ministro Castelli (Lega) e Alessandra Mussolini, ha strenuamente difeso la legge per i Pacs e diritti in generale dei cittadini GLBT
7
12/03/2006
Molto assenti sulla questione Pacs, recentemente hanno assunto una posizione decisamente più favorevole e precisa. Inoltre stanno organizzando un convegno a favore di una legge antidiscriminazione che includa orientamento sessuale e identità di genere, così rispondendo anche ad una delle istanze specifiche del movimento transgender.
Recentemente anche i Verdi hanno accentuato l'interesse per le questioni GLBT. Hanno anche candidato Marcella Di Folco, ex transessuale, presidente del MIT, ma in posizione di ineleggibilità.
Con l'accordo raggiunto con i "Radicali di Sinistra" e le ultime iniziative i Verdi scalano la classifica delle nostre preferenze fino ad un "9" pieno.
9
28/03/2006
  1. Senato della Repubblica
    Circoscrizione Emilia Romagna
    Marcella Di Folco
    (presidente Movimento Identità Transessuale - MIT)
    (ineleggibile per posizione nella lista)
Maura Cossutta e Katia Bellillo negli anni si sono dimostrate molto vicine alle istanze delle persone transgender. Purtroppo non sufficientemente supportate dal resto del partito. Favorevoli ai PACS non ne hanno però fatto una questione di principio se non nelle citate esponenti. Resta un partito amico ma distratto. Il primo voto è quello generale sul Partito, il secono, tra parentesi, è la valutazione per chi avrà nella propria circoscrizione elettorale Maura Cossutta o Katia Bellillo.
L'intervista a Rizzo fa cadere nel baratro quello che fu il Partito dei diritti delle persone Transgender. Le "garanzie" di Katia Bellillo e di Maura Cossutta, da sole non bastano più.
Il PdCI, scende nell'insufficienza, con la speranza che arrivino smentite alle dichiarazioni di Rizzo. Il voto scende sotto quello dei DS che almeno hanno candidato più esponenti gay (solo gay).
5
28/03/2006
Dopo la sontuosa risposta alla "piattaforma della primavera dei diritti civili, che rispondeva favorevolemente a tutti i quesiti posti, anche quelli a tematica transgender, si è però reso colpevole dello scambio "Pacs/TAV" con la Margherita. Inoltre, contrariamente a quanto dichiarato sulla partecipazione diretta delle Associazioni sulle decisioni del partito in tema GLBT, ha imposto la candidatura transgender Vladimir Luxuria senza il minimo contatto con le ass.ni transgender. Sostiene tutti i punti della piattaforma GLBT ma sembra avere altre priorità (vedi lo scambio sopraccitato). Il voto fra parentesi per chi avrà nella propria circoscrizione ii candidati Titti De Simone e Vladimir Luxuria.
Rifondazione è tra i partiti che si impegnano per una legge sui Pacs entro i primi 100 giorni. Si alza fino a "8" il voto.
8
28/03/2006
  1. Camera dei Deputati
    Circoscrizione Lazio 1
    Wladimiro Guadagno detto Vladimir Luxuria
    (candidata transgender)
    (alta probabilità eleggibilità)
  2. Camera dei Deputati
    Circoscrizione Emilia Romagna
    Titti De Simone
    (direttivo nazionale Arcilesbica)
    (alta probabilità eleggibilità)

LA CLASSIFICA AGGIORNATA AL 28 MARZO DEI PARTITI GLBT FRIENDLY SECONDO IL NOSTRO PUNTO DI VISTA.

  1. La Rosa nel Pugno: 9.5
  2. Verdi: 9
  3. Rifondazione Comunista: 8
  4. Italia dei Valori: 7
    Esce, dopo le dichiarazioni di Rizzo, non ancora smentite, dalla lista dei partiti votabili il PdCI